Alan Ritchson

Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra, di Dave Green

Dopo il successo del primo film, ritornano al cinema le tartarughe più amate, pronte nuovamente a salvare l’umanità da nuovi quanto vecchi nemici.

Il nuovo capitolo è Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra e uscirà in Italia il 7 Luglio. Prodotto da Nickelodeon Movies e Platinum Dunes e distribuito da Paramount Pictures, questo sequel è diretto da Dave Green.

La sfida inizia un anno dopo la vittoria su Shredder (Brian Tee). Tutto sembra abbastanza tranquillo, New York è ritornata nella sua quotidiana frenesia, sorvegliata nell’ombra delle fogne dalle Tartarughe, che non si risparmiano però da qualche fuga all’esterno, correndo tra i tetti dei palazzi, assistendo alle partite di basket e mangiando la loro amata pizza.

La situazione si capovolge improvvisamente quando il leader del Clan del Piede ritorna a minacciare la città e tutto il mondo, dopo essersi alleato con il malvagio alieno Krang e con l’aiuto del geniale scienziato Baxter Stockman (Tyler Perry).

Le Tartarughe Ninja interverranno prontamente ma, questa volta, si ritroveranno anche a mettere in discussione i propri principi, dovendo affrontare l’accettazione di essere un’unica squadra composta però da varie personalità. Così come il cubo di Rubik ha facce di colore differente, così i Ninja col carapace hanno individualità diverse, ma tutte concorrono a formare una struttura solida, un team compatto.

Tartarughe-Ninja-Fuori-dallombra

Questo sequel del film del 2014 Tartarughe Ninja, ha i suoi pilastri portanti nei concetti di unione e diversità come forza, colonne che dovrebbero diventare fondamentali anche per il pubblico giovane a cui è rivolto.

Nel primo capitolo era raccontata l’origine delle Tartarughe e queste rappresentate come un unico team coeso, in cui gli ideali e le aspirazioni erano i medesimi per tutti i membri. Adolescenti dalle personalità ancora non ben delineate. In questo sequel, invece, si descrive la loro transizione verso l’età adulta, o meglio verso la consapevolezza di se stessi intesi come singoli. La squadra sarà messa in discussione. Ma le incomprensioni serviranno a rafforzare ancora di più la famiglia, portando alla realizzazione che sono proprio le diversità che uniscono. Ognuno, con le proprie abilità, può contribuire alla vittoria di tutta la squadra.

Che sia una personalità più responsabile, più passionale, più ingegnosa o più energica, solo insieme può esserci successo. In questo film, quindi, le individualità delle Tartarughe sono le protagoniste. Questo è evidente anche dai ruoli minori affidati agli umani, come April O’Neil (Megan Fox), Vern Fenwick (Will Arnett) e la nuova aggiunta Casey Jones (Stephen Amell).

Quest’atmosfera più matura comunque si accompagna sempre alla goliardia e spensieratezza tipiche delle Tartarughe Ninja. Nel corso del film saranno continui i momenti in cui le risate faranno da sfondo all’entusiasmo dato dagli effetti speciali. Quest’altalena tra divertimento, stupore e interiorità rendono il film un buon risultato, superiore anche al primo.