London Spy: la serie TV creata dallo scrittore inglese Tom Rob Smith

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Storia di molti quella di ritrovarsi in una vita ormai svuotata, in cui si è solo delle marionette mosse dalle mani caotiche del destino. Senza più emozioni né speranze né meta. Foglia al vento, fragile e stropicciata. Vi è però un momento, inaspettato, in cui essa si scontra con un’altra foglia, diversa per colore e forma ma simile per delicatezza. Allora queste si uniscono, aiutandosi a contrastare le forze avverse del vento. Due esistenze che iniziano a conoscersi, condividono esperienze in precedenza vissute singolarmente, si amano, afferrano una sincera intimità. Raggiungono la felicità apprezzando nuovamente la vita, quella intensa e reale.
A volte, però, le forze esterne riescono a prevaricare, separando chi si è trovato con estrema difficoltà e sofferenza. Una divisione brusca che fa ripiombare in una vita vuota. Forse. Perché aver conosciuto la gioia di amare, fa nascere in se stessi un’energia pronta a lottare contro ogni ostacolo, pur di riconquistare la felicità perduta.

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Questo è il viaggio introspettivo affrontato nella miniserie London Spy, creata e sceneggiata dallo scrittore inglese Tom Rob Smith e andata in onda sul canale BBC Two a fine 2015. Protagonisti sono Danny (Ben Whishaw) e Alex (Edward Holcroft), due ragazzi dai caratteri e dalle esperienze di vita diametralmente opposti. Mentre il primo è sentimentale, sognatore, istintivo, il secondo è razionale, distaccato dalla società e circondato da un’aura di mistero. Entrambi sono però accomunati dall’aver premuto il tasto pausa sulle loro esistenze. Inizia per loro una comune rinascita, una ricerca dell’altro fino a sfociare in amore. Un amore che sarà bruscamente interrotto.
In un mare buio e dal fondo imperscrutabile affiorano elementi sommersi, isole su cui la vita è assediata da inganni e bugie. In una Londra misteriosa e nascosta, tra attività di spionaggio, enigmi e forze prevaricanti, Danny cerca di raggiungere la verità per avere certezza sulla sincerità e validità del suo rapporto con Alex. Al suo fianco il saggio e melanconico Scottie (Jim Broadbent). Tra gli interpreti da evidenziare la presenza di Mark Gatiss (Rick) e Charlotte Rampling (Frances).

La storia di spionaggio è solo un pretesto per dare tridimensionalità e suspense alla miniserie. A fungere da basi per London Spy, infatti, sono l’evoluzione del sentimento tra Danny e Alex, un intreccio di storie dai colori complementari, un’intimità nuova e mai sperimentata. Bisogna entrare in punta di piedi in questo racconto, perché protagoniste sono due fragili foglie che insieme hanno deciso di ritornare a vivere, e ogni movimento brusco può finire con lo spazzarle via.

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