Il regista serbo Milan Todorović, giovane promessa dall’horror indipendente, in un’intervista esclusiva dopo la presentazione del suo ultimo film Nymph al Fantafestival di Roma, a cui ha preso parte anche l’attore italiano Franco Nero.
Nymph è ilsuo secondo film horror dopo Zone of the Dead. Perché ha scelto questo genere cinematografico?
In primo luogo adoro i film horror. Personalmente mi piace guardare film di questo genere. Mi piacciono anche i film d’azione però, quindi ho sempre cercato di mettere più azione possibile nei miei film. In secondo luogo, i film horror hanno un pubblico enorme in tutto il mondo. Quindi ho pensato: se devo dedicare anni ad un film, voglio che lo veda tutto il mondo. L’horror è un genere che raggiunge il pubblico più disparato, indipendentemente dal paese d’origine. Sono cresciuto guardando horror, quindi credo che sia il modo migliore per esprimere me stesso attraverso il mio lavoro.
Come è nata l’idea per Nymph? È difficile trovare idee originali in un panorama horror così florido?
Ho sempre desiderato fare un film si quell’isola: Mamula. È un’isola molto misteriosa e stimolante. quando mi è stato prposto di fare un film sulle sirene ambientato su quell’isola, ho subito capito di aver trovato la storia giusta per quello che sarebbe stato il mio prossimo film. Certamente è difficile trovare idee originali, ma si può sempre iniziare da ambientazioni horror classiche e inserire alcuni elementi che le rendano originali. Ho aggiunto delle meravigliose location soleggiate a una storia dark, così come le sirene. Dopo tutto non ci sono così tanti film sulle sirene.
La sirena potrebbe essere considerata un simbolo del potere irresistibile che la donna ha sull’uomo? Il film ha significati nascosti di questo tipo?
In un certo senso. La sirena è bellissima e ipnotica e gli uomini non riescono a staccare lo sguardo da lei. Sono disposti a fare qualunque cosa per compiacerla, ma poi si trasforma in un mostro e li uccide. Questo è abbastanza esplicativo, no?
Il film è ambientato in Serbia ma nel cast compare un attore italiano: Franco Nero. A cosa è dovuta questa scelta? Come vi siete conosciuti?
Non considero Franco Nero un attore italiano. È una star del cinema conosciuta in tutto il mondo! Il film è stato scritto in vista di un ospite d’eccezione. Sapevo che avrei incontrato Franco Nero al Grossmann festival in Slovenia, perché avrebbe dovuto ricevere un premio alla carriera e io facevo parte della giuria. Così ho detto allo sceneggiatore di espandere il ruolo, di dargli una parte più importante e di scriverla pensando a Franco. Lui all’inizio pensava che si sarebbe trattato di un piccolo cammeo senza significato, ma quando ha letto la sceneggiatura si è reso conto di essere il personaggio più importante del film. Lavorare con lui p stata un’esperienza fantastica. È un grande attore e un grande uomo.
Al momento sta lavorando ad un nuovo progetto? Un altro film horror?
Sto lavorando su molti fronti, a cominciare da un sequel del mio primo film are working on a sequel to my first film Wrath of the Dead. Inoltre si dice che potrebbero arrivare i finanziamenti per il sequel di Nymph. Personalmente sarei felicissimo di fare Nymph 2. Ho già parlato con Franco e anche lui vorrebbe prendere parte a questo film, così come Kristina Klebe. Sto sviluppando molti altri progetti, ma per la maggior parte vertono sul crime più che sull’horror.