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Il MAXXI apre le porte al grande cinema

Dal 7 febbraio al 28 marzo torna Cinema al MAXXI con anteprime, classici, musica e la grande animazione giapponese di Hayao Miyazaki. Tra i film in programma Blackhat di Michael Mann, Vizio di Forma di Paul Thomas Anderson, e l’anteprima di Into the Woods.

Ancora una volta l’Auditorium del MAXXI di Roma si trasforma nel più grande cineclub della Capitale fondendo arte, musica e cinema in una manifestazione unica, che affiancherà le anteprime più attese della stagione alle performance di musica dal vivo di Teho Teardo e del Parco della Musica Contemporanea che accompagneranno le pietre miliari del cinema muto. La nuova sezione Silent Movie inaugurerà Cinema al MAXXI il 7 febbraio con lo spettacolo Teho Teardo – La retour à la raison – Musique pour trois films de Man Ray, in cui saranno proiettatati tre cortometraggi di Man Ray, La retour à la raison, L’etoile de mer e Emak Bakia, accompagnati dalla musica di Teho Teardo, composta dall’artista friulano appositamente per i tre film di Ray. Il 14 marzo invece sarà proiettato invece Destino di Fritz Lang, accompagnato dalla musica dal vivo del Parco della Musica Contemporanea Ensemble.

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Ingmar Bergman e Marco Ferreri saranno i protagonisti della sezione Classic, che ogni sabato animerà l’Auditorium del MAXXI con la proiezione dei classici come La grande abbuffata, Sussurri e grida, Come in uno specchio, I Love You, Persona e tanti altri, che accompagneranno il pubblico attraverso il cinema del secondo dopoguerra analizzato da due cineasti estremamente innovativi. I classici del cinema come ogni anno saranno affiancati nella sezione Extra da numerose anteprime, molte delle quali in lingua originale, da White God – Sinfonia per Hagen di Kornél Mundruczó, vincitore a Cannes della sezione “Un certain Regard”, a Il segreto del suo volto di Christian Petzold, presentato quest’anno al Festival di Roma, fino ad arrivare a Blackhat di Michael Mann, Vizio di forma – Inherent Vice di Paul Thomas Anderson, candidato a due premi Oscar, e a Wild, firmato dal regista di Dallas Buyers Club Jean-Marc Vallée e interpretato dalla candidata all’Oscar Reese Witherspoon.

INTO THE WOODS

Cinema al MAXXI, in collaborazione con Alice nella città, ha riservato una serie di interessanti appuntamenti cinematografici anche per i più piccoli nella sezione Alice Family, che popolerà l’Auditorium di creature misteriose e personaggi fantastici presentando in anteprima il candidato a tre premi Oscar Into the Woods di Rob Marshall che rivisita le fiabe più amate dei fratelli Grimm con la partecipazione di Meryl Streep, Johnny Depp e Emily Blunt. Una serie raffinata di fiabe animate impreziosirà la manifestazione, che vedrà come protagonista Il gatto con gli stivali di Kimio Yabuki, Il gigante di ferro di Brad Bird, Gli allegri pirati dell’isola del tesoro di Hiroshi Ikeda, Mià e il Migoù di Jacques-Rémy Girerd, vincitore dello European Film Award per il miglior film d’animazione e La regina delle nevi di Lev Atamanov. La grande animazione giapponese di Hayao Miyazaki è stata invece omaggiata nella sezione America, realizzata in collaborazione con Cinema America Occupato, e presenterà La collina dei papaveri, diretto da Goro Miyazaki e scritto da Hayao Miyazaki, e i classici Principessa Mononoke, e Porco Rosso.

Il programma completo: http://www.fondazionemaxxi.it/wp-content/uploads/2014/01/CINEMA_AL_MAXXI_DEF.pdf

Festival di Roma 2014: Maverick Director Award a Takashi Miike

Il Festival Internazionale del Film di Roma celebra Takashi Miike, uno degli autori più originali e prolifici del cinema contemporaneo e gli conferisce il Maverick Director Award in occasione della proiezione in prima mondiale del suo nuovo film: As the Gods Will.

Il cineasta giapponese Takashi Miike riceverà durante la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, il Maverick Director Award – il premio dedicato ai cineasti che hanno sempre operato “fuori dagli schemi” – per essersi distinto in tutti i suoi lavori per la potenza sempre rinnovata dell’immaginazione creativa e il coraggio delle idee. Il regista ritirerà il riconoscimento in occasione della proiezione in prima mondiale del suo nuovo film Kamisama no iutoori (As the Gods Will).

Discepolo di Imamura Shohei e Hideo Onchi, dall’esordio del 1991 con Toppuu! Minipato tai – Aikyacchi Jankushon, Takashi Miike ha riscritto le regole del cinema popolare giapponese, dando vita a un universo ricco di emozioni violente e contraddittorie tutte in grado di cogliere, con sguardo critico e preciso, ossessioni e manie del mondo nipponico. Dall’horror terrificante Audition del 1999, fino a Il canone del male, presentato nel 2012 al Festival di Roma, Miike segna la storia del cinema di genere con il suo inconfondibile approccio brutale, visivamente sempre geniale, colto e, soprattutto, privo di censure e moralismi. Presente a Venezia in Orizzonti nel 2004 con Izo, visionaria parabola sulla presenza del male nella storia, torna tre anni dopo a Venezia in concorso con Sukiyaki Western Django, irriverente versione pop-punk del western all’italiana. Nel 2010 è di nuovo in concorso con 13 assassini, epopea samurai ambientata nel periodo Edo paragonata dai critici ai migliori film di Akira Kurosawa. Miike approda nel 2011 e nel 2013 al Festival di Cannes, dove presenta in concorso Hara-Kiri: Death of a Samurai e Straw Shield.

Adorato da milioni di giovani spettatori in tutto il mondo per lo stile innovativo, provocatorio, estremo, ironico delle sue pellicole e per la straordinaria capacità di sperimentare e contaminare generi e formati, Miike fa parte dell’immaginario collettivo del mondo contemporaneo. Opere come Fudoh: The New Generation (1996), yakuza-movie mutante, la trilogia D.O.A. – Dead or Alive (1999-2002) o l’ultraviolento Ichi the Killer (2001), per finire con The Bird People in China (1998), Big Bang Love, Gozu (2003), Juvenile A (2006) e For Love’s Sake (2012), rientrano a pieno diritto fra i classici del cinema del nostro tempo.