Mancano poche ore e ancora non avete comprato niente per l’appassionato di cinema. Ma, cosa fargli che probabilmente non ha già? Occorre un regalo ricercato… Come Star Wars ha conquistato l’universo probabilmente fa al caso vostro: il libro che mette d’accordo tutti dal fan dell’ultima ora al maniaco di vecchia data, dal neofita al lettore più navigato. Il libro di Chris Taylor, edito da Multiplayer Edizioni, è un grande studio del capolavoro space fantasy che ha incantato generazioni per tanto tanto tempo e che sempre avrà da raccontare per tanto tanto tanto tanto altro tempo ancora.
«La realizzazione dell’opera di Lucas è divenuta leggendaria quasi quanto la storia che il film racconta e chissà che parte delle difficoltà e delle sfide affrontate dal creatore della saga cinematografica più celebre del mondo non abbia lasciato un segno più profondo di quanto non si pensi nel risultato finale e sull’evoluzione stessa della sua creatura. Molto è stato scritto e raccontato in proposito – e il presente libro è il resoconto più approfondito ed esaustivo sull’argomento che sia mai stato scritto finora – sia ufficialmente sia ufficiosamente, ma tutto ciò forse è assai meno importante rispetto all’impatto planetario che Star Wars ha avuto sull’industria cinematografica e, di conseguenza, sull’immaginario collettivo mondiale».
Il resoconto di Chris Taylor è dinamico e coinvolgente e spiega come il sogno di un regista si sia realizzato ben oltre la sua stessa fervida immaginazione.
Come Star Wars ha conquistato tutti con la sua leggerezza ed esuberanza, mantenendo comunque più piani di lettura anche seri, questo libro piacerà anche a chi non ha aspettato trepidante Il risveglio della Forza, perché la storia della saga più famosa di tutti i tempi è essa stessa avvincente e piena di sorprese. Per gli appassionati, ma anche per chi vuol fare bella figura ad una cena raccontando aneddoti che pochi conoscono, anche i fan più informati, questo è il regalo dell’anno!
«Ciò che Lucas colse con spirito realmente pionieristico e visionario […] fu che il cinema era pronto per una nuova rivoluzione tecnologica e che allo stesso tempo il pubblico aveva nuovamente bisogno di storie che si riallacciassero al Mito».