extra

The Last Witch Hunter, di Breck Eisner in DVD

The last witch hunter è un action fantasy che basa tutto sulla presenza scenica del protagonista e sull’uso particolarmente insistito della computer grafica. Ambientato in un presente distopico in cui umani e streghe condividono lo stesso mondo, il film di Breck Eisner mescola un po’ di atmosfere ed elementi da indagatori dell’incubo come Dylan Dog (fumetto, non film, s’intende!), Hellblazer/Constantine con la malinconica solitudine di Highlander, destinato a combattere e a non legarsi mai sentimentalmente ai mortali. Le ambizioni rimangono ben al di sopra del risultato ottenuto, sotto ogni aspetto.

«Le streghe vivono nascoste tra noi. La loro magia ha radici antiche. È ormai indebolita, quasi dimenticata ma pericolosamente potente. Dopo secoli di conflitti fu stabilita una tregua. Alle streghe fu concesso di vivere ed autogovernarsi ma c’era una regola da rispettare: che la magia non fosse mai usata contro gli umani. Ma “tregua” è una parola fragile. Alcune streghe bramano il ritorno ai tempi remoti, ai giorni bui della Strega Regina. Sono loro che Kaulder deve fermare. Da 800 anni egli serve l’Ordine dell’Ascia e della Croce. Insieme continuiamo a vigilare e a mantenere la pace».

ShakeMoviesStandard05

Kaulder [Vin Diesel] è un guerriero immortale che ha il compito di difendere il mondo dal Male. Per 800 anni ha imprigionato chiunque praticasse arti magiche oltre il consentito, ma qualcosa gli è stato taciuto riguardo il giorno in cui ha ucciso la Strega Regina ed è stato punito da lei con l’immortalità. Qualcuno trama nell’ombra per liberare il mondo dalla presenza umana e tornare ad un ancestrale società in cui è la religione naturale a governare tutto, la wicca, da cui deriva la parola “witch” e alla quale il regista allude solo vagamente durante l’intervista nei contenuti extra del DVD.

IL DVD

REGIA: Breck Eisner INTERPRETI: Vin Diesel, Rose Leslie, Elijah Wood, Julie Engelbrecht, Michael Caine TITOLO ORIGINALE: The last witch hunter GENERE: action fantasy DURATA: 102′ ORIGINE: USA, 2015 LINGUE: Italiano 5.1 DTS, Italiano 5.1 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital SOTTOTITOLI: Italiano EXTRA: Trailer – Interviste – Backstage – Credits DISTRIBUZIONE: Koch Media

Tra illusioni, sortilegi e incantesimi la trama di The last witch hunter si dipana senza grandi sorprese e senza spingere sul genere horror che molti elementi sembrano richiamare a gran voce. Il film di Breck Eisner, secondogenito di un ex dirigente Disney, promette ma non mantiene, manca di cattiveria ed è debole nel fornire al pubblico qualcosa per cui temere il nemico, forse uno dei meno temibili della storia del cinema, e un motivo per dubitare della salvezza dell’umanità.

«Ci sono ombre del Male dovunque».

ShakeMoviesStandard00

Un Male rappresentato da un albero, dimora della Regina e latore della Morte Nera. Eppure l’albero, il più delle volte, è un elemento positivo, rappresentazione fisica della vita piuttosto che della morte, per quel suo essere unione degli elementi naturali: affonda le radici nella terra, dove si nutre di acqua, rilasciando ossigeno nell’aria e fornendo legna per il fuoco.

Notare lo studio che è stato effettuato alla base della sceneggiatura non fa che alimentare il rammarico per un’occasione buttata. The last witch hunter poteva ambire ad essere qualcosa di più interessante, di più sostanzioso, giocando sul mistero che ruota intorno alle origini della civiltà e delle religioni. Un’analisi più approfondita, infatti, rivela nel nome scelto per il protagonista, Kaulder – evidente storpiatura di “cauldron” – un richiamo al calderone magico, simbolo dell’entrata al mondo sotterraneo, elemento culturale ricorrente nelle popolazioni protoindoeuropee e filo conduttore di molte ricerche archeologiche attuali (cfr. il calderone di Gundestrup), nonché origine di leggende come quella del Graal o della pentola piena d’oro ai piedi dell’arcobaleno.

ShakeMoviesStandard04

Alla fine di tutto, extra compresi, il sapore che rimane è quello dello spreco di tempo. Carina, a proposito di tempo, l’idea di fornire all’immortale Kaulder l’hobby di collezionare orologi antichi.

Consigliamo agli spettatori la versione in lingua originale per apprezzare al meglio la voce cavernosa di Vin Diesel e per ovviare ad un banale errore dei traduttori e/o doppiatori che non si sono adeguatamente informati che la magia legata agli elementi naturali si chiama “elementale” [elemental magic] e non “elementare” come si sente nella versione italiana.

«La magia elementale è neutra. Alla radice non è né buona né malvagia. Questa è magia nera! Oltre il Male!».

ShakeMoviesStandardX1

The green inferno, di Eli Roth in DVD

Il regista di Cabin fever e Hostel, sei anni dopo aver girato Hostel: Part II, lascia momentaneamente da parte gli ambiziosi progetti dell’amico Quentin Tarantino per tornare dietro la macchina da presa. Come farà successivamente con Knock Knock, Eli Roth, in The green inferno, sceglie di omaggiare i suoi modelli di riferimento, per poi distaccarsene, sviluppando un film particolarmente originale, attinente alla sua ironica filosofia di vita e alla riflessione ricorrente sull’isolamento e sull’incomunicabilità, senza, ovviamente, tralasciare l’efferatezza delle uccisioni, la suspense del survival movie, il cinismo delle torture e il sangue leitmotiv stavolta più che mai, dato che è indossato come un normale vestito da tutti i giorni.

«Avete mai sognato di proteggere una tribù in via d’estinzione? Di proteggerla dall’arrivo della civilizzazione? Beh, si presenta l’occasione di trasformare questa fantasia in realtà».

L’incipit del film è emblematico del “niente è come sembra”: due inespressivi indigeni tinti di rosso, presumibilmente nonno e nipote, a piedi nudi, silenziosi e misurati nei gesti, camminano per la foresta nel profondo rispetto per la natura circostante, fino all’irrompere prepotente dei bulldozer nell’inquadratura.

Cosa è giusto fare se la presunta civiltà contemporanea minaccia di calpestarne una antichissima, deturpando un territorio incontaminato – non è il caso di usare il termine “vergine”, in questo caso troppo coerente – per arricchire le solite multinazionali? Combattere il sistema al fianco di attivisti con proteste come lo sciopero della fame, può sembrare una buona idea, ma…

ShakeMoviesStandard01

Lorenza Izzo [Knock Knock, Aftershock], ora moglie del regista, interpreta Justine, studentessa alla Columbia University e figlia di un avvocato delle Nazioni Unite, si unisce ad un gruppo di studenti ambientalisti per raggiungere l’Amazzonia peruviana. Le loro ridicole paure da newyorkesi figli di papà, dovranno presto fare i conti con la durissima realtà, farcita di menzogne, di non-detti e sotterfugi.

La compagna di stanza di Justine, KC, interpretata dalla cantante-attrice Sky Ferreira [The trust, Elvis & Nixon], si fa portavoce degli inevitabili pensieri di “simpatia” che lo spettatore gradualmente nutre nei confronti del gruppo di future vittime sacrificali: «Meriterebbero i lacrimogeni per averci svegliato così presto di domenica», «Spero che muoiano di fame». Non mancano, poi, battute a sfondo politico, che rivelano un sottotesto da non sottovalutare per i parallelismi con l’attualità, giocati sui forti contrasti vittime-carnefici e bugie-verità e sul meccanismo ignoranza-disinformazione-controllo: «Fosse così semplice! Ci sono delle procedure. Non possiamo andare and invadere un Paese perché fa qualcosa che pensiamo sia illegale o immorale. Non più…».

Scritto, prodotto e diretto da Eli Roth, The green inferno, ha lo stesso titolo del sequel di Cannibal Holocaust, il cannibal movie più conosciuto. Per questo suo omaggio a Ruggero Deodato, a cui è dedicato il film, e al filone cannibal, che ha goduto del suo massimo successo tra il 1972, anno de Il paese del sesso selvaggio, e il 1985, come gli end credits di The green inferno ricordano, Eli Roth ha voluto nel cast attori fidati come Aaron Burns [Knock Knock, Aftershock], al quale è riservata la prima e più sanguinaria delle uccisioni, “tagliata” nella versione censurata. Gli altri interpreti, tutti ben calati nella parte, sono, poi, ben consapevoli di quello a cui vanno incontro, a giudicare dalla loro filmografia: Ariel Levy [Aftershock, Promedio rojo], Kirby Bliss Blanton [Project X, Suicide note], Daryl Sabara [Spy Kids saga, Il miglior padre del mondo], Magda Apanowicz [Slither, The butterfly effect], Ignacia Allamand [Knock Knock, Aftershock], Richard Burgi [Hostel: Part II, No letting go], Nicolás Martínez [Aftershock].

ShakeMoviesStandard05

L’epilogo, ironico e non scontato, e preannuncia un seguito, Beyond the Green Inferno, programmato per il 2018. Inutile dire che il regista è già al lavoro per nuovi truculenti banchetti, preparati da espertissime anziane che canticchiano allegramente mentre insegnano alle nuove generazioni i “1001 modi per cucinare gli invasori”! Proprio una popolazione “indifesa” e “in via d’estinzione”. Se non è ironia questa!

Non mancano nemmeno le citazioni cinematografiche, vere chicche per cinefili competenti, come quella che fa riferimento a The Mission, di Roland Joffé, o la criptica presenza nella camera di Justine del poster del film Betty Blue, che ha il duplice scopo di caratterizzare meglio il personaggio, tramite il parallelismo tra le protagoniste, entrambe idealiste e sognatrici fino alla fine, e di ammiccare ai fan che ricordano che la Betty in questione, Béatrice Dalle, è stata l’antropofaga di Cannibal love – Mangiata viva. Stratificare le informazioni nel film è un’arte che in pochi sanno fare così bene.

In Italia è stato vietato ai minori di 18 anni per l’eccessiva crudeltà di alcune immagini e presenza di contenuti esplicitamente violenti. Per questo motivo Koch Media propone anche le edizioni DVD e BluRay censurate di ben 7 minuti, senza smembramenti e macabri banchetti a base di frattaglie umane. La domanda è: riuscirete a fare a meno dell’orrendo spettacolo per cui avete pagato? Se siete davvero un fan degli horror, la domanda è chiaramente retorica!

IL DVD

 

REGIA: Eli Roth INTERPRETI: Lorenza Izzo, Ignacia Allamand, Daryl Sabara, Ariel Levy, Sky Ferreira, Aaron Burns, Kirby Bliss Blanton, Magda Apanowicz, Nicolás Martínez TITOLO ORIGINALE: The green inferno GENERE: horror DURATA: 93’ (rated) e 101’ (uncut)  ORIGINE: USA, 2014 LINGUE: Italiano 5.1 DTS, Italiano 5.1 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital SOTTOTITOLI: Italiano EXTRA: Eli Roth & DJ Ashba presentano: “Escape from The Green Inferno” [videoclip] – Speciali: Location – Gli abitanti del villaggio – Justine – Amazzonia – Trailer – Credits DISTRIBUZIONE: Koch Media COLLANA: Midnight Factory

“Midnight Factory è una nuova collana di classici contemporanei di cinema horror, thriller e fantasy mondiale. La serie si propone di portare in Italia il meglio della produzione internazionale del genere: film inediti, indipendenti, dei grandi maestri, delle giovani promesse, classici del passato, pellicole bizzarre ed estreme, piccole chicche e sequel di successi conclamati che si mescoleranno insieme secondo il comune denominatore della qualità” [cfr. booklet interno].

ShakeMoviesStandard02

Nel caso di The green inferno, il film è stato selezionato da Midnight Factory, in quanto opera di un maestro di nuova generazione, per avere un’edizione UNCUT limitata di prestigio con packaging versione slip case, ovvero una classica custodia amaray all’interno di un involucro di cartone con apertura laterale. Disco unico, audio multicanale, sia in DTS sia in Dolby Digital, in italiano e inglese, mentre il formato video è uno spettacolare anamorphic widescreen (2.35:1). DJ Ashba, come si evince esplorando gli extra , compone per l’occasione una musica coinvolgente che mescola chitarra elettrica, ritmi tribali ed elettronica. Tra gli extra si dimostrano, inoltre, particolarmente interessanti, seppur fugaci nella loro breve durata, gli speciali che approfondiscono le riprese: Eli Roth realizza il suo reboot del filone cannibal in un vero villaggio dell’Amazzonia con autentici nativi che si sono dimostrati particolarmente collaborativi e solidali, nonché calati nei personaggi, ironico o inquietante? Come insegna il film, fare una scelta sbagliata potrebbe esservi fatale!

Knock Knock, di Eli Roth in DVD

Il regista di Cabin fever e Hostel “ha dichiarato in più di un’occasione che Knock Knock può essere interpretato come un film speculare e in qualche modo complementare rispetto a The green inferno, che gli è antecedente di due anni. Dopo aver esplorato le giungle equatoriali puntando su grandi spazi che ingoiano i protagonisti nel gorgo di una Natura tanto maestosa quanto indifferente e aliena, Eli Roth contrae violentemente il luogo dell’azione di Knock Knock nel lussuoso perimetro di una villa stile Beverly Hills” [cfr. booklet interno].

«Una notte può costarti tutto».

Evan Webber [Keanu Reeves], è un architetto di successo che ha tutto quello che ha sempre sognato: una moglie bellissima, due figli amorevoli, una sfarzosa villa che lui stesso ha progettato. Da solo in casa per il weekend con davanti la tentazione che si trova in cima alla lista dei sogni erotici maschili: il sesso con due ragazze, Bel [Ana De Armas] e Genesis [Lorenza Izzo, moglie del regista], che in una notte di pioggia battente gli bussano alla porta in cerca di riparo. Significativa, a proposito di sogni, la correlazione tra la scritta sullo specchio “It was not a dream!” e la scritta “It was all a dream”sulla maglia di Genesis, a creare un forte contrasto tra la percezione di realtà e finzione.

ShakeMoviesStandard02

Il disordine, il dionisiaco, entra in un attimo nella vita dell’uomo a portare un Male che divora l’ordine, l’apollineo, che ha sempre contraddistinto quella che potrebbe essere considerata la gabbia dorata dell’uomo di successo che ha finito con l’uccidere l’anima del DJ che sarebbe potuto essere se avesse seguito altri istinti. Dietro la tentazione erotica che le ragazze rappresentano si nasconde una nuova riflessione sulla solitudine umana e sull’incomunicabilità, temi riscontrabili anche nelle altre opere del regista. Come per The green inferno, Roth parte con il girare il remake di un film, in questo caso Death game, del 1977, conosciuto anche come The seducers, per poi distaccarsene e portare lo spettatore verso il suo particolare mondo, attraverso sentieri non battuti e variando in continuazione registro: atmosfera thriller con digressioni da commedia, per poi voltare pagina sul drammatico con elementi da torture, senza però il make up splatter e violento che caratterizza il resto della filmografia del filmmaker. La violenza delle aguzzine, inoltre, si concentra più che altro sugli oggetti, in particolar modo sulle fotografie di famiglia e sulle sculture astratte dal dubbio valore artistico che la moglie del protagonista crea e vende come arte. Menzogna è la famiglia nelle foto di un uomo che voleva essere altro. Menzogna sono le sculture se «l’arte non esiste», come scrivono le due ninfette punitrici di un Male che in realtà è nascosto nell’uomo stesso, celato nelle profondità oscure del suo animo che all’esterno risplende di falsità lunare.

«Alcune porte non dovrebbero mai essere aperte».

IL DVD

REGIA: Eli Roth INTERPRETI: Keanu Reeves, Ana De Armas, Lorenza Izzo, Ignacia Allamand, Aaron Burns, Colleen Camp TITOLO ORIGINALE: Knock Knock GENERE: thriller, crime, horror DURATA: 95′ ORIGINE: USA, 2014 LINGUE: Italiano 5.1 DTS, Italiano 5.1 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital SOTTOTITOLI: Italiano EXTRA: Speciale “L’arte della distruzione” – Scena alternativa e finale alternativo in lingua originale con e senza commento del regista – Interviste a: Keanu Reeves, Lorenza Izzo, Ana De Armas – Trailer italiano – Fotogallery (50’ circa) – Credits DISTRIBUZIONE: Koch Media COLLANA: Midnight Factory

Midnight Factory è una nuova collana di classici contemporanei di cinema horror, thriller e fantasy mondiale. La serie si propone di portare in Italia il meglio della produzione internazionale del genere: film inediti, indipendenti, dei grandi maestri, delle giovani promesse, classici del passato, pellicole bizzarre ed estreme, piccole chicche e sequel di successi conclamati che si mescoleranno insieme secondo il comune denominatore della qualità” [cfr. booklet interno].

Nel caso di Knock Knock, il film è stato presentato al Sundance Film Festival 2015 ed è stato selezionato da Midnight Factory, in quanto opera di un maestro di nuova generazione, per avere un’edizione DVD di prestigio con packaging versione slip case, ovvero una classica custodia amaray all’interno di un involucro di cartone con apertura laterale. Disco unico, audio multicanale, sia in DTS sia in Dolby Digital, in italiano e inglese, mentre il formato video è uno spettacolare anamorphic widescreen (2.40:1). Tra gli extra si dimostrano particolarmente interessanti l’ampia sequenza a episodi alternativa della distruzione “artistica” della casa e lo speciale “L’arte della distruzione” con la riflessione dello stesso Roth sul concetto di arte («è l’oggetto in sé ad essere artistico o è il valore attribuito all’oggetto che lo rende tale?») e sul giudizio discordante che le sue opere ottengono nel mondo: capolavori o torture porn? Al pubblico spetta l’ultima parola su questo thriller ironico e beffardo con due erinni seriali che sembrano le sorelle minori dei due candidi visitatori di Funny games. Mariti fedifraghi e padri-modello ipocriti, ecco l’Attrazione fatale della nuova generazione, meditate sulle vostre scelte!

Il film è vietato ai minori di 14 anni.

ShakeMoviesStandard03