The Gift – Regali da uno sconosciuto si presenta come il suo autore: in punta di piedi e, senza fare troppo clamore, si guadagna sul campo la stima dei critici e del pubblico, che ne hanno apprezzato il clima di ansia persistente, la tensione latente che emerge gradualmente in superficie come in un crescendo musicale, con ogni nota ben studiata e un gran finale sorprendente, da standing ovation. Dire altro a riguardo significherebbe raccontare troppo.
«Chiedi e ti sarà dato».
Simon Callum [Jason Bateman, Juno, Hancock, State of play] e sua moglie Robyn [Rebecca Hall, The prestige, The town e, prossimamente, Il grande gigante gentile] si sono trasferiti da Chicago e hanno preso una casa fantastica in un sobborgo di Los Angeles, nella zona residenziale sotto la famosa Mulholland Drive, all’ombra dell’insegna “Hollywood”, un lusso giustificato da un posto di lavoro di alto livello che Simon ha ottime possibilità di ottenere.
Los Angeles per Simon significa anche un ritorno alle origini, radici ormai dimenticate, amici che ha perso di vista. C’è chi, invece, non si è dimenticato di lui: Gordon Moseley, [Joel Edgerton, Black mass, Animal kingdom, Midnight special] detto “Gordo”, suo vecchio compagno di liceo, che è determinato a ricostruire il loro rapporto.
Gordo è estremamente gentile, disponibile, servizievole, a tal punto da risultare morboso e inquietante, facendo recapitare regali a sorpresa a casa dei coniugi, anche in loro assenza, o andando puntualmente a far visita a Robyn quando Simon è a lavoro.
Regalo dopo regalo, favore dopo favore, la vita della coppia non sarà più la stessa. Ma… se il vero mostro non fosse lui?
«Tu hai chiuso con il passato ma il passato non ha chiuso con te».
Inizialmente intitolato Weirdo, The gift – Regali da uno sconosciuto è un thriller ben congegnato, permeato di un’ansia persistente. Si ha la piena sensazione di qualcosa che incombe sui protagonisti, di qualcosa che deve accadere, volenti o nolenti, di un’oscura presenza, costante e foriera di inquietudine, messaggera di un passato mai dimenticato, che ritorna alla luce regalo dopo regalo, fino all’ultimo, quello di congedo, che terrorizza e spiazza il protagonista, così come lo spettatore.
Per Edgerton si tratta del debutto alla regia di un lungometraggio, dopo aver già diretto in passato due cortometraggi The list (2008) e Monkeys (2011).
Non occorre soffermarsi molto sullo sviluppo della storia per notare l’influenza che ha avuto Alfred Hitchcock sulla stesura della sceneggiatura, come anche film tipo Attrazione fatale di Adrian Lyne e Niente da nascondere di Michael Haneke. Ma è interessante notare come esistano parecchie connessioni con la trilogia della vendetta di Park Chan-wook e con Old boy, versione originale.
In The Gift – Regali da uno sconosciuto viene nominato più volte Apocalypse now, ma non è l’unica citazione cinematografica presente: il nome del dottore sull’etichetta delle pillole che Robyn ruba alla vicina è Dr. Sapperstein, lo stesso di Rosemary’s Baby; da Shining invece proviene il logo su una bottiglia di vino, all’inizio del film, che mostra lo stesso schema del labirinto di siepi presente nel film; inoltre Robyn viene ricoverata nella stanza 237, lo stesso numero della camera del Overlook Hotel!
Edgerton è anche produttore del film attraverso la Blue-Tongue Films, fondata con il fratello Nash (The Rover, Zero Dark Thirty), che lo ha sostituito dietro la macchina da presa quando era in scena. Nash ha anche lui un film all’attivo da regista The Square (2008), vincitore del premio per la miglior sceneggiatura ai Film Critics Circle of Australia Awards e sceneggiato da Joel. Anche di un intenditore come Jason Blum è rimasto stregato dal film di Edgerton, al punto che lo ha prodotto con la sua Blumhouse Productions. E sembra sia stato lo stesso Blum a cambiare il titolo da Weirdo a The Gift.
La colonna sonora è composta da Saunder Stenfert Jurriaans e Daniel Charles Bensi, due polistrumentisti e musicisti di formazione classica.
The Gift – Regali da uno sconosciuto è stato girato in soli 25 giorni con una Arri Alexa equipaggiata con lenti Canon C35 e ha riscosso molto successo nei festival dove è stato presentato, al Sitges e al Fangoria Joel Edgerton è stato addirittura premiato per la sua interpretazione di Gordo.
IL DVD
REGIA: Joel Edgerton INTERPRETI: Jason Bateman, Joel Edgerton, Rebecca Hall TITOLO ORIGINALE: The gift GENERE: thriller DURATA: 104′ (BluRay 108′) ORIGINE: USA, 2015 LINGUE: Italiano 5.1 Dolby digital, Italiano 5.1 DTS, Inglese 5.1 Dolby digital, Italiano EAROUND SOTTOTITOLI: Italiano EXTRA: Finale alternativo – Speciali – Scene tagliate – Trailer DISTRIBUZIONE: Koch Media
L’edizione DVD è a disco unico, audio multicanale, sia in DTS sia in Dolby Digital, in italiano e inglese, mentre il formato video è uno spettacolare anamorphic widescreen (2.39:1). Tra gli extra si dimostrano particolarmente interessanti gli speciali e, per chi non è mai sazio, il finale alternativo e le scene tagliate, che forniscono ulteriori spunti di riflessione.
Il 2016 è l’anno in cui s’inaugura un sistema audio innovativo, esclusiva assoluta della distribuzione Koch Media “per vivere le emozioni dei propri film in maniera ancora più coinvolgente!”, si tratta dell’EAROUND.
“Earound è un nuovo formato audio che permette di avere un ascolto immersivo pur essendo un semplice file stereo […] quindi, è molto più fedele al mix originale ed in grado di portare all’ascoltatore le emozioni così come sono state pensate dai creatori del film”.
The Gift – Regali da uno sconosciuto è disponibile anche in versione BluRay.