adam levine

Tutto può cambiare, di John Carney

La musica è nell’aria di New York, nei cappuccini fumanti, sui tetti assolati, ai bordi delle strade e nel fermento della metropolitana, risuona nelle cuffie dei passanti e si disperde nell’aria, in un equilibrio perfetto, in cui ogni angolo della città compone il sound unico e irripetibile di un disco on the road nato dall’incontro di due anime innamorate della musica.

Sulla scena di uno studio di registrazione grande quanto una città, senza tetto e vincoli economici, in cui ognuno è libero di esprimersi attraverso la musica senza seguire il disegno pubblicitario di una major, continuando a indossare il costume che più lo definisce come persona, Dan e Gretta decidono di trasformare l’incontro casuale in un pub nell’occasione di creare insieme qualcosa di straordinario, un disco indipendente suonato in giro per New York. Quando si incontrano per la prima volta, Gretta sta suonando unplagged una sua canzone sul piccolo palco di un pub e Dan, un produttore musicale in fallimento, sta consumando l’ultimo drink al bancone del bar. La musica di Gretta è un’epifania, una delle scoperte più brillanti che abbia mai fatto, un suono pulito e autentico, che arriva dritto al cuore di chi la ascolta.

(L-R) KEIRA KNIGHTLEY and MARK RUFFALO star in BEGIN AGAIN

Qui inizia il loro viaggio insieme, un susseguirsi di momenti rari e preziosi come perle alla fine di un lungo filo vuoto, in cui la musica non smette mai di suonare. La musica racconta le immagini e gli stati d’animo, svela i desideri più segreti, i tradimenti e le passioni sbiadite, e non si limita a rimanere dietro le quinte della colonna sonora, al contrario è la voce narrante e la protagonista onnipresente di ogni scena, il personaggio a cui spetta sempre l’ultima parola su ciò che sta accadendo. La città di New York è la sua degna controparte, l’immagine che traccia i contorni del suono e lo contestualizza, tra la solitudine dei loft e i colori rumorosi della metropoli. New York è l’anima dei suoi abitanti, il loro specchio, multiforme e multirazziale, caotica di giorno e solitaria di notte, un’armonia di contrasti proprio come Dan e Gretta, che trovano l’accordo perfetto proprio nella diversità delle opinioni e scoprono di avere in comune più di quanto pensano attaccati al filo di un ipod in una calda notte newyorkese.

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Questa storia scandita dalla musica riporta indietro le lancette del tempo al primo lungometraggio di John Carney, Once, in cui altri due spiriti affini si incontrano grazie alla melodia pura di una chitarra, che attira magicamente l’attenzione di una ragazza disorientata su un musicista che si guadagna pochi spiccioli suonando ai bordi delle strade nel centro di Dublino. Anche qui l’amore per la musica regala la speranza a chi l’ha persa insieme alla possibilità concreta di cambiare il corso di un destino già segnato, ma l’atmosfera di Once è più silenziosa, l’imbarazzo tra i due è palpabile e la musica prende completamente il posto delle parole. Anche la città di Dublino, che accompagna le chiacchierate infinite tra i due ragazzi, porta con sé un’atmosfera più intima rispetto a New York, e allo stesso tempo lascia più spazio ai sentimenti e al non detto, intensificando il suono dei sentimenti. Tuttavia i rimandi tra le due storie sembrano infiniti, tanto da sembrare due declinazioni della stessa melodia, l’una un arrangiamento a due voci che tocca il cuore, l’altra una melodia una polifonica e policromatica, in cui la città non riesce a restare in silenzio e segna semplicemente un tempo diverso della stessa musica.

Dal regista di Once: Tutto può cambiare

John Carney, regista e sceneggiatore della commedia irlandese Once, racconta ancora una volta l’incontro casuale di due anime alla deriva, che si aiutano a superare i loro drammi esistenziali facendo musica insieme nel corso di una calda estate newyorchese.

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Greta (Keira Knightley) e Dave (Adam Levine), fidanzati dai tempi del liceo ed entrambi cantautori, si trasferiscono a New York quando lui riceve un’offerta interessante da un’importante etichetta discografica. Purtroppo la celebrità, e le molte tentazioni che la accompagnano, fanno perdere la testa a Dave, lasciando Greta da sola, disorientata e disperata. Ma le cose per lei cominciano ad andar meglio quando Dan (Mark Ruffalo), dirigente di un’etichetta musicale caduto in disgrazia, assiste per caso ad una sua esibizione nell’East Village e resta subito colpito dal suo talento naturale. Intorno a questo incontro casuale prende vita la storia di due persone che si aiutano reciprocamente a cambiare dando vita ad una musica meravigliosa.

Il trailer del film: