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Foxcatcher – Una storia americana, di Bennett Miller

Recensione di: Marco Scali

La lotta che facciamo con il mondo intero è prima di tutto una lotta con noi stessi. Quello che noi siamo e pensiamo è la cosa più importante. Per questa ragione chi ci colpisce nella psiche ci può portare danni molto più permanenti e dolorosi di quelli fisici. Il film Foxcatcher- Una storia americana riesce a toccare in modo evidente e chiaro questo tema.

Basato su Foxcatcher. Una storia vera di sport, sangue e follia, scritta nel 2014 da Mark Schultz, è la storia di quest’ultimo, campione olimpionico di lotta libera, insieme al fratello Dave, alle olimpiadi di Los Angeles. Questo evento lo porta a conoscere John Eleuthère Du Pont, un eccentrico ricco appassionato di lotta, che ha istituito il Team Foxcathcer con cui intende sostenerlo, finanziarlo e prepararlo per le prossime competizioni internazionali.

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Se in principio, il rapporto tra i due porta benefici tra i due, portando Mark alla vittoria dei mondiali, con il trascorrere del tempo, il rapporto s’incrina e Mark subisce l’eccentricità di Du Pont, entrando in un percorso di autodistruzione. In suo soccorso arriva il fratello Dave. La tragica fine della vicenda, che è nota alla cronaca, e che porta alla morte di Dave, per mano di Du Pont, poco conta.

Il percorso di ricerca continua di un proprio ruolo e di una propria rivalsa da parte di Mark, la sua continua insoddisfazione, nonostante sia stato in cima, ben raccontano la nostra realtà in cui devi sempre e solo vincere e farlo nel modo più spettacolare possibile, pena essere dimenticati. Pur potendo contare su una storia ed un tema così forte, il film non è esente da difetti. Se niente si può dire dal punto di vista attoriale: perfette le interpretazioni di Steve Carell e Mark Ruffalo, qualcosa si può ricriminare riguardo a sceneggiatura e regia, che rendono il film lento in molti punti, ed incapace di raccontare con precisione lo scorrere degli eventi. Il film ha comunque meritato più di altri film più blasonati, la sua candidatura a 5 premi Oscar.